Reggio Calabria (Calabria) 18 giugno 2018

Si ripetono gli incidenti stradali sulla SP 21 Lazzaro/Motta

Pericoli dietro ogni angolo sulla Strada SP 21- Lazzaro/Motta San Giovanni (RC), ma d’interventi nemmeno l’ombra.
Verosimilmente intorno alle ore 3,30 dello scorso 13 giugno, un’autovettura giunta nelle curve situate a pochi metri dalle prime abitazioni (contrada Casalotto Ferrina) poste lungo e a ridosso della strada provinciale per Motta, ha sbattuto contro l’instabile guard rail situato in quella parte mancante del muro di protezione, demolendone una notevole porzione e finendo la marcia nella sottostante scarpata, a pochi metri da un’ abitazione.
Non si è in possesso di ulteriori dati. Da quanto si è saputo il giorno successivo da alcuni passanti e abitanti del posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, la Polizia Stradale e un’.ambulanza, sembrerebbe che il conducente, fortunatamente, non abbia riportato ferite.
Il tratto demolito è stato cautelato dai vigili del Fuoco con del nastro bianco rosso e la collocazione di una barriera modulare arancio. A dire di alcune persone del luogo, in quel punto altre autovetture hanno sbattuto contro il preesistente muretto demolendone gran parte, tant’è che si è reso necessario la collocazione del guard rail a protezione di quella porzione di muretto crollata, che a seguito di quest’ultimo evento speriamo sia ripristinata con sistemi di protezione sicuri, anche se nutriamo forti perplessità sulla lungaggine dei tempi per l’intervento, visto analoghe situazioni. Infatti ancora non si è provveduto a ripristinare al km. 2 il muro di protezione demolito durante l’incidente stradale del 6 agosto 2015 ove le restanti parti del muretto sono pericolanti e basta un semplice urto per volare nel vuoto.
Con riferimento alle precedenti situazioni di potenziale pericolo per le quali sin dal 2015 abbiamo richiesto agli Enti competenti le verifiche tecniche da svolgere per individuare i tratti pericolosi e studiare le possibili soluzioni a salvaguardia della circolazione veicolare e dell’incolumità pubblica e privata, ancora nulla in concreto è stato fatto. Avevamo chiesto tra l’altro di effettuare il rifacimento della segnaletica orizzontale di mezzeria e di margine, incrementare quella verticale, posizionare specchi parabolici da collocare nelle curve individuate dai tecnici competenti, di installare sistemi di protezione nei punti più critici e rifacimento di quelli non più idonei di svolgere la propria funzione, non ci risulta posta in essere la benché minima attività, né ci sono state fornire notizie circa i provvedimenti che si intendono intraprendere. Silenzio assoluto.
Non si è intervenuti sul tratto viario oggetto di frana al km.6, tantomeno all’ingresso della contrada Cambareri ove il muro che sostiene la sede stradale è un muro a gravità
senza scarpa e su detto muro è stato collocato un nuovo muro. Tale opera non è assolutamente idonea a sostenere il rilevato stradale in quanto esercita una spinta che non può essere assorbita dal muro esistente in pietrame.
Sempre in località Cambareri non sono state intraprese iniziative per evitare che le persone uscendo dalle proprie abitazioni vengano travolti da mezzi che percorrono il tratto di strada provinciale denominato via Filippo Azzarà, altezza chilometrica 3 V a velocità non commisurata alle condizioni ambientali (centro abitato, attraversamenti pedonali non presegnalati, ecc, ) Sono situazioni di grave pericolo che si materializzano con i numerosi incidenti, di cui ci premuriamo di volta in volta a segnalare sia alle Istituzioni competenti, sia agli utenti della strada, grazie al prezioso e indispensabile contributo fornito dagli Organi di informazione nel divulgare puntualmente le notizie da noi fornite.

Vincenzo CREA
Referente unico dell’A.N.CA.DI.C
Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”