Bolzano (Trentino-Alto Adige) 07 agosto 2015

Smottamento senza danni a San Vigilio

Non ha avuto fortunatamente conseguenze lo smottamento che si è verificato venerdì 7 agosto nei pressi di San Vigilio di Marebbe in provincia di Bolzano. Un forte acquazzone nel primo pomeriggio ha fatto defluire a valla decine di migliaia di metri cubi di detriti, che hanno riempito quasi fino all’orlo il greto del torrente che scende da Malga Fojedöra. I Vigili volontari del fuoco del capoluogo marebbano, chiamati sul posto per mettere in sicurezza la strada che porta al e dal Parco Naturale Fanes Senes Braies, hanno liberato il corso d’acqua da alberi e grossi macigni con l’ausilio di escavatori, per evitare che il deflusso sotto il ponte venisse intasato, causando un’esondazione. Lo smottamento si è staccato dal Rü dal Ermo ai piedi di Monte Paraccia. La forza della natura si è scaricata sulle muraglie di contenimento, strappando e contorcendo i forti spigoli d’acciaio. Fortunatamente il Rio Fojedöra, che scorre a monte del Rü dal Ermo, questa volta è rimasto calmo, a differenza dell’agosto del 1995, dove fece un disastro, inondando di materiale franoso e detriti tutta la zona di Ciamaor, dove oggi sorge la spiaggetta e il campo sportivo di San Vigilio di Marebbe. Nei prossimi giorni gli invasi artificiali, realizzati negli anni scorsi dal Servizio Bacini Montani della provincia autonoma di Bolzano, e che hanno svolto alla perfezione il loro compito, dovranno essere svuotati con escavatori, per fare posto ad altro materiale, che potrebbe nuovamente staccarsi in occasione di forti piogge e temporali.