Catania (Sicilia) 26 aprile 2015

SPECIALE – Sbarchi in Sicilia: è emergenza, è ecatombe

Domenica 19 aprile 2015: un peschereccio carico di migranti si capovolge durante la notte a circa 60 miglia a nord della Libia. Un mercantile viene dirottato in zona per prestare soccorso. 28 persone vengono recuperate vive. Circa 850 di loro, invece, restano intrappolate nel relitto, sigillate al suo interno mentre affonda.
E’ la peggior strage avvenuta nel Mediterraneo della quale si è venuti a conoscenza fino ad oggi.

I sopravvissuti e i cadaveri recuperati vengono portati a Malta. La procura di Catania apre un’inchiesta, e i 28 migranti vengono nuovamente imbarcati e trasportati fino al porto siciliano, dove arrivano nella serata di lunedì 20 aprile.

Intanto, non si fermano gli sbarchi sulle coste italiane. Sono migliaia i migranti in viaggio, e il sistema di accoglienza è ormai al collasso. Si chiede una risposta all’Europa per fermare quello che si sta trasformando in un genocidio, a poche miglia dalle nostre spiagge.

Di Oriana Boselli