Un viaggio di 5 giorni nei Balcani, dalla stazione di Belgrado alla stazione di Budapest e ritorno, seguendo le rotte dei profughi che cercano di raggiungere la Germania e l’Austria. Tra i confini e le reti di filo spinato innalzate per bloccare un flusso umano che fugge alla ricerca di un futuro migliore. Donne, bambini, uomini, in marcia sotto il sole, sui binari, nella speranza di un’accoglienza che tarda ad arrivare. La crisi alla stazione di Keleti, 3 giorni di proteste nella piazza e nella metropolitana. L’assalto ai treni, gli scontri nei campi profughi al confine, le intimidazioni nei confronti dei giornalisti. E, di nuovo, gli arrivi, perché nulla può fermare la speranza.
Di Oriana Boselli e Giampiero de Luca
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