Immagini del nostro archivio, ovvio. In alcune zone della Capitale, particolarmente ricche di alberi, è noto che si verifichino ‘assembramenti’, sopratutto nelle ore vicine al tramonto, di volatili, storni, nella fattispecie. Problemi enormi per gli automobilisti che, ignari del fenomeno, trovino i propri automezzi completamente ricoperti di deiezioni, ma anche per i pedoni che che vengono coinvolti in ‘scivoloni’ dovuti al suolo reso sdrucciolevole Ultimamente il fenomeno: la moria degli storni, a migliaia. Problema igienico sanitario. Il Comune corre ai ripari:
“Campidoglio, su carcasse storni intervento immediato. Già rimosse da ASL
Roma, 30 gennaio 2018 – “Il Dipartimento di Tutela Ambientale di Roma Capitale si è immediatamente attivato insieme alla Protezione Civile per affrontare la moria di storni verificatasi in alcune zone della città. Sui luoghi è intervenuto l’ufficio animali problematici del Dipartimento mentre ASL e Istituto Zooprofilattico sono stati coinvolti al fine di indagare sulle cause del fenomeno.
In questi casi, la rimozione delle carcasse degli animali è affidata alla ASL che provvede anche alla loro distruzione. I resti degli uccelli sono stati già rimossi dalla ASL che li ha avviati all’incenerimento mentre alcuni esemplari sono stati prelevati dall’Istituto Zooprofilattico per i normali esami diagnostici.
AMA è stata già coinvolta per la successiva pulizia e sanificazione di strade e marciapiedi secondo le procedure indicate dalle autorità sanitarie intervenute nelle operazioni”.
Così in una nota il Campidoglio.
(Il filmato è del nostro archivio: un pomeriggio presso il Quartiere San Lorenzo/Verano