Nel paese centroamericano ultrasuperstizioso non sono rari gli effetti ottici, creati ora da una nuvola in cielo ora – come in questo caso – dalle crepe di un muro crollato nel terremoto, scambiati per “apparizioni” divine o soprannaturali: stremati anche dalla disperazione in cui stanno versando, moltissimi messicani hanno scorto in questi fotogrammi televisivi, i lineamenti di un volto umano; una delle oltre 270 vittime finora accertate.
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