Diciamo subito che gli operai ASA non c’entrano nulla in quello che vedete anzi, la loro frustrazione è evidente quando si chiede conto della mancata raccolta dei rifiuti in strada.. ” ..in questi giorni siamo impiegati quasi esclusivamente a tagliare erba in quanto uno dei mezzi preposti al caricamento-scaricamento dei cassonetti è rotto..”. Chiediamo se la rottura di un mezzo può causare tutto ciò e ci viene risposto: “.. certo, abbiamo due mezzi a disposizione: uno è rotto da tempo e con l’altro danneggiato per noi è impossibile operare..”. Ecco, ASA, due mezzi su un territorio stracolmo di cassonetti ed immondizia da raccogliere. Ecco dunque la situazione: il nuovo vertice ASA che dispone di operai volenterosi ma frustrati e un ‘parco mezzi’ da barzelletta. In mezzo la cittadinanza che, a fronte di un vertiginoso aumento della tassa sui rifiuti si ritrova le strade imbrattate e puzzolenti. La grana ovviamente passa a Palazzo San Bernardino: nell’ordine delle priorità, siamo sicuri che accogliere gente da tutta italia/mondo per un presunto ‘festival di Tivoli’, in queste condizioni, sia una buona operazione di immagine? Questione di priorità ed opportunità, come già detto più volte.. Beccatevi questo filmato ( e a seguire le foto), sono di questa mattina, 10 settembre 2014. Per quanto ci riguarda continuiamo a vergognarci nel vedere turisti che si turano il naso ( noi cittadini, a turarci il naso siamo abituati, tra puzze di ogni tipo, diurne e notturne)
Tivoli: la vergogna termale, ancora.. Silenzio da ASA (V)
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