Mombello Di Torino (Piemonte) 16 gennaio 2018

Torino: l’antifurto alla nebbia spaventa e mette in fuga i ladri

Agivano di notte i 2 ladri “specializzati in furti” in appartamento.

Sono stati tratti in arresto dal personale della Squadra Mobile di Torino che ha dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di: T.D. cittadino bosniaco di 35 anni e M.N., cittadino italiano di 42.

AUTORI DI UNA RAPINA e TRE FURTI
I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dall’Autorità Giudiziaria di Torino (P.M. dr.Aghemo – G.I.P. dr.Toppino) a seguito ad un’articolata attività di indagine che ha permesso di contestare ai due soggetti una rapina e tre furti aggravati, tutti commessi in abitazioni della zona collinare di Torino in orario notturno.

ECCO COME FACEVANO –
Il modus operandi dei malviventi consisteva nell’introdursi all’interno delle abitazioni mentre i proprietari dormivano per impossessarsi, una volta neutralizzati questi ultimi, degli oggetti preziosi presenti in casa e delle chiavi delle autovetture, con cui poi si davano alla fuga. In un caso è stato anche riscontrato l’utilizzo di un gas narcotizzante. I due malviventi erano soliti fermarsi, nella stessa notte in cui commettevano i furti, presso vari sportelli bancomat di istituti bancari per effettuare dei prelievi fraudolenti con le carte bancomat sottratti alle vittime. La loro identificazione è avvenuta grazie all’analisi di numerose immagini estrapolate nei dintorni delle abitazioni delle vittime e di quelle registrate in occasione dei prelievi presso gli sportelli bancomat. I due soggetti sono stati associati presso la locale casa circondariale di Torino

NEL VIDEO IL FURTO A CASA DI UN ORFO –
Nel filmato si assiste ad uno dei furti avvenuto in casa di un orafo. Nella circostanza i due malviventi, oltre a diversi oggetti di valore, avevano asportato anche le chiavi del laboratorio orafo dell’uomo. Durante la stessa notte, a distanza di poco meno di un’ora, i due malviventi si recavano presso il suddetto laboratorio e tentavano di aprirlo con le chiavi che avevano asportato poco prima, non riuscendo nell’intento, in quanto il locale era dotato di antifurto nebbiogeno che li induceva alla fuga.