Come nelle previsioni è arrivata la neve sul Piemonte non solo oltre i 700-800n di quota, nuove nevicate di debole intensità stanno interessato i settori occidentali e meridionali della regione. Generalmente sono stati registrati 5-10cm di nuova neve sui settori dalle A. Graie alle A. Liguri, con valori fino a 15-20cm nelle testate di valle tra la val Pellice e la Val Maira. Le nevicate si sono esaurite già nel corso della mattinata e sono state accompagnate da una moderata ventilazione da nord-est che ha determinato il rimaneggiamento della nuova neve molto asciutta e leggera. L’ innevamento sull’intera regione risulta buono, con valori di neve al suolo decisamente sopra la media del periodo nei settori settentrionali ed occidentali.
A seguito delle nuove deboli nevicate che sono state accompagnate da venti moderati da nord-est, si sono formati nuovi accumuli in prossimità di dossi colli e cambi di pendenza che, seppur localizzati e di piccole dimensioni, sono soggetti al distacco già con debole sovraccarico. Permangono inoltre, nelle localizzazioni in ombra, alle quote oltre i 2200-2500m, strati deboli interni soggetti ad una buona propagazione della frattura che possono essere sollecitabili solo con forte sovraccarico dando origine a valanghe anche di medie dimensioni. Nel corso del pomeriggio, in corrispondenza delle schiarite maggiori, sono possibili piccole valanghe spontanee di neve a debole coesione dai pendii più ripidi. Nel video la nevicata in atto su Orbassano
LA SITUAZIONE –
Ulteriori precipitazioni, con i quantitativi maggiori previsti sul Piemonte meridionale, determineranno l’incremento dell’attività valanghiva spontanea, con valanghe a debole coesione e a lastroni, anche di medie dimensioni sui settori dove i quantitativi di nuova neve saranno maggiori. In relazione all’intensa azione eolica nord-orientale, gli accumuli presenti aumenteranno di dimensione e spessore, già nelle zone di bosco rado oltre i 1800m, a tutte le esposizioni. E’ possibile provocare il distacco di tali lastroni al passaggio del singolo sciatore, soprattutto in corrispondenza di colli canali e cambi di pendenza. Sui restanti settori i nuovi lastroni avranno dimensioni e spessori minori, ma il distacco potrà avvenire anche con debole sovraccarico.
PERICOLO VALANGHE –
Pericolo valanghe del 24/02/2018 e tendenza giorni successivi. Diffuse nevicate sulle Alpi, più intense sui settori meridionali e occidentali.
Le precipitazioni nevose previste per la giornata saranno più intense sui settori alpini meridionali e occidentali della regione. La nuova neve andrà ad incrementare lo spessore di manto nevoso a debole coesione non consolidato. Saranno perciò possibili valanghe spontanee di piccole e medie dimensioni, soprattutto in corrispondenza dei picchi di precipitazione più intensi. Sui settori delle A. Liguri, A. Marittime E e sulle A.Cozie, dove le cumulate saranno maggiori, non si esclude la possibilità di singole grandi valanghe. Dalle A.Liguri alle A.Graie la formazione di nuovi lastroni sarà diffusa e la possibilità di provocare il distacco di valanghe anche di medie dimensioni sarà legato al passaggio del singolo sciatore. Sui settori N i nuovi lastroni avranno dimensioni e spessori minori e saranno soprattutto meno diffusi, tuttavia potranno essere sollecitati anche con debole sovraccarico. Fonte Arpa Piemonte