A Tortorici (Messina) il carnevale è durato qualche giorno in più questo anno grazie al Sindaco Rizzo Nervo. Infatti quest’ultimo ha organizzato un incontro/farsa per risolvere il problema della chiusura dell’ istituto tecnico commerciale ( sede staccata). Farsa perché il problema che voleva risolvere in verità era quello della cessazione della locazione da parte della ex-provincia dell’immobile di proprietà del vice-sindaco nel quale è sito l’Istituto scolastico. L’affitto d’oro era infatti stato preso di mira dalla spending-review della ex-provincia che aveva tentato più volte di abbassare il canone a livelli di mercato ( proponendo anche al comune di fornire immobili di sua proprietà in modo da versare il canone al comune stesso). Da qui il braccio di ferro con il sindaco che non intendeva far perdere ai proprietari dell’immobile (il cui figlio nel frattempo è stato nominato vice-sindaco) l’esorbitante entrata.
Durante l’incontro-farsa il sindaco ha dato parola ad un gruppo di opposizione consiliare che mai gli ha dato troppi problemi ed ad una bambina che era stata precedentemente istruita ad arte per contestare il gruppo di genitori che reclamavano il diritto al trasporto scolastico gratuito negato di recente ( altro disagio creato ad arte dal sindaco per aumentare gli iscritti all’Istituto tecnico commerciale) . Neanche voglio dare appellativi a chi strumentalizza dei bambini per i propri fini. Quando però la scrivente ( consigliere comunale indipendente) voleva presentare ai genitori riuniti dei documenti che il sindaco ha sempre tenuto nascosti e che smontavano il suo castello di menzogne; il Sindaco non solo ha rifiutato di concedere la parola, ma mi ha anche strattonato più volte fino ad allontanarmi di peso dalla sedia nella quale aspettavo la fine del suo intervento per parlare. Oltre alla violenza personale nei miei confronti ( culmine di numerose violenze verbali che da tempo sopporto durante i consigli comunali nel silenzio del Presidente del Consiglio e dell’altro gruppo di opposizione) voglio esprimere il mio rammarico per la lesione della dignità del mio ruolo di consigliere comunale. Ritengo che il gesto di Rizzo Nervo leda anche la dignità della carica di sindaco ed in ultima analisi l’onore della cittadinanza tutta che ha assegnato ad entrambi i rispettivi ruoli istituzionali.
Cinzia Conti Mica
“La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci”
I. Asimov