Napoli (Campania) 29 dicembre 2014

TRE MARITTIMI DI PROCIDA NELL’INFERNO DELLA NORMAN ATLANTIC

Uno di loro finito in mare è stato tratto in salvo con l’elicottero
TRA FIAMME E MARE IN TEMPESTA SULLA NORMAN ATLANTIC IL DRAMMA DI TRE MARITTIMI PROCIDANI
di Gennaro Savio
Il terribile dramma dello spaventoso incendio scoppiato sul traghetto Norman Atlantic investe in maniera diretta le isola di Procida e Ischia. L’isola Verde perché a coordinare le operazioni di soccorso c’è il l’Ammiraglio Giovanni Pettorino, Capo reparto operativo della Guardia Costiera mentre l’Isola di Arturo in quanto a bordo del traghetto in fiamme al momento dell’incendio tra gli uomini dell’equipaggio erano presenti ben tre procidani, Luigi Iovine, Cristian Manfredi e Gianluca Assante, l’unico dei tre al momento ad essersi messo in salvo. A fare da contorno alle drammatiche testimonianze che giungono da bordo con passeggeri che prigionieri delle fiamme nel mare in tempesta hanno raccontato in presa diretta la tragedia che stanno vivendo nell’Atlantico, ci sono le inevitabili polemiche sulle condizioni di sicurezza del natante e delle tante “carrette” del mare e che coprono rotte di media e lunga percorrenza. Al momento si parla di una sola vittima, di 290 passeggeri recuperati e di altri circa duecento da mettere in salvo. Abbiamo contattato telefonicamente Domenico Ambrosino, giornalista di lungo corso e memoria storica dell’isola di Graziella che è stato anche insegnante per circa quarant’anni presso l’Istituto Nautico di Procida e che tra i suoi studenti annovera anche i marittimi della Norman Atlantic, ci ha raccontato l’angoscia che in queste ore si vive sulla sua Isola.