USA, Paese estero 21 gennaio 2017

Trump: «America first». Ma per strada violente proteste

«L’America prima di tutto». Lo ha detto Donald J. Trump dopo il giuramento per l’insediamento alla Casa Bianca come 45esimo presidente presidente degli Stati Uniti. Il giuramento è avvenuto alle 12 di venerdì 20 gennaio (le 18 in Italia). Tra il pubblico anche la rivale sconfitta, Hillary Clinton: «Sono qui oggi per onorare la democrazia». Qualche ora prima Trump aveva incontrato Obama per il passaggio del testimone. Nel suo primo discorso alla nazione il tycoon ha assicurato che la sua presidenza «restituirà il sogno americano agli americani», confermando la sua linea protezionistica in campo economico riassunta nello slogan «Compra e assumi americano». Trump ha anche solleticato l’orgoglio americano dal punto di vista militare: «Faremo l’esercito più grande mai esistito, torneremo a vincere».
In piazza, intanto, si scatenava la protesta. A Washington un gruppo di anarchici e antagonisti vestiti di nero si è scontrato con la polizia in assetto anti-sommossa. Gli agenti hanno fatto ricorso ai gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti dopo una sassaiola e diversi atti di teppismo. A New York, invece, è andata in scena una grande marcia di opposizione con decine di migliaia di persone.