Aci Castello (Sicilia) 01 settembre 2016

Un tesoro archeologico romano a 60 metri di profondità

Un sottomarino a comando remoto della Guardia Costiera mercoledì 31 agosto è sceso a 60 metri di profondità per esaminare il relitto romano di Aci Trezza. Sul relitto ci sono circa 400 anfore greco-italiche provenienti dalla Campania o dall’Etruria. All’inizio del mese di luglio erano già state recuperate due anfore. Il relitto probabilmente risale al periodo tra la fine del II secolo a.C. e gli inizi del I sec. a.C e costituisce un vero tesoro archeologico. Le indagini condotte dalla Soprintendenza del Mare verranno presentati e discussi durante il V Convegno Nazionale di Archeologia Subacquea, che si terrà questo mese a Udine.