Qualche mese fa abbiamo appreso dalla stampa che la costa Sud del palermitano (in realtà costa Est, ma è un dettaglio) era finalmente ridiventata balneabile, a seguito del lavoro infaticabile di questa Amministrazione che aveva ripulito.e bonificato la costa che da Sant’Erasmo arriva alla Bandita e oltre, permettendo alle famigliole felici di riappropriarsi di una costa divenuta all’improvviso la nuova Mondello. Questo nei proclami e nella fantasia del nostro impareggiabile Sindaco.
Poichè noi siamo pragmatici e diffidiamo delle parole, in quanto crediamo solamente in ciò che vediamo, siamo andati a verificare di persona cosa effettivamente sia cambiato lungo il litorale. Le immagini non lasciano dubbi, e nemmeno gli odori, che non possono essere riprodotti : ASSOLUTAMENTE NULLA!
Il degrado è inimmaginabile, fra topi morti e liquami, spazzatura ed escrementi umani che si riversano nell’azzurro accecante del nostro Golfo di Palermo, sullo sfondo del simbolo della nostra città, il magnifico Monte Pellegrino.
Siamo andati anche a verificare lo stato della passerella di Romagnolo, per la messa in sicurezza della quale abbiamo fatto un esposto alla Procura di Palermo qualche mese fa. Tutto è esattamente nello stesso stato. Nessuna recinzione che impedisca il passaggio ai residenti sulla pericolosissima struttura, nessuna opera di messa in sicurezza. Tutto come sempre. Siamo stanchi di questo immobilismo e di questa ignavia travestita da efficienza solo nei proclami del primo cittadino.
Come a suo tempo affermato dal Prof. Silvano Riggio in un commento su LiveSicilia del 17 luglio 2016 , sono veramente incredibili “il pressappochismo di certi amministratori e l’incompetenza dei progettisti incapaci di operare scelte ragionate e di rispettare la storia e il territorio cittadino. Eppure non ci vorrebbe molto per cambiare il volto della costa (impropriamente detta sud) senza ricorrere ad opere faraoniche dal costo proibitivo. Vent’anni fa proposi al Comune su richiesta di Orlando uno schema di risanamento che prevedeva la realizzazione di un’oasi sul mare con l’impianto di un giardino di palme da datteri, resistenti al punteruolo, alla cui ombra si sarebbero potute creare strutture ricreative e culturali nel rispetto della natura e dell’ambiente. La proposta non fu neanche letta. Peccato, perché con 4 soldi si sarebbe dato un nuovo volto alla città, cancellando 50 anni di disastri……….Palermo è così, cimitero delle speranze”Una
Una esplosione di degrado nella costa sud di Palermo
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