Indagine internazionale antiwriters-vandali della Polizia Locale di Milano
La Polizia Locale di Milano, per la prima volta, è stata impegnata in una operazione internazionale che ha coinvolto tre procure, interpol, polizia criminale austriaca e polizia ferroviaria tedesca. Gli agenti dell’Unità Tutela Decoro Urbano della Polizia Locale di Milano, sotto la direzione del Comandante Antonio Barbato, hanno infatti lavorato in trasferta in Austria e in Germania portando a termine un’indagine durata circa 8 mesi che ha assicurato alla giustizia una banda di writer responsabile di imbrattamenti con ingenti danni patrimoniali.
Le indagini sono partite dopo l’assalto a un treno della M2 avvenuto il 5 febbraio scorso alla stazione di Cimiano dove alcuni giovani avevano bloccato e “sequestrato” il mezzo pubblico e completamente imbrattato la fiancata dei vagoni con vernice spray.
Grazie al tempestivo intervento del personale atm due ventenni, uno italiano e l’altro austriaco, erano stati fermati e consegnati agli agenti dell’Unità Tutela Decoro Urbano della Polizia Locale che ha iniziato immediatamente le indagini per assicurare alla giustizia altri quattro giovani, complici dei due fermati, che erano riusciti a far perdere le loro tracce.
L’inchiesta, fina dai primi momenti, si è trasformata in un’indagine a livello internazionale e, per la prima volta nella storia giudiziaria ed europea, ha assunto tali connotazioni con in primo piano un’attività investigativa condotta da una forza di polizia locale italiana. Verso la metà di ottobre l’inchiesta è giunta al suo epilogo. Dopo una serie di perquisizioni avvenute nelle città di Linz e Vienna, in Austria, e Fulda, in Germania, gli investigatori della Polizia Locale, grazie alla collaborazione con i colleghi austriaci e tedeschi, hanno individuato e denunciato i quattro giovani ricercati e sequestrato computer, bombolette, telefoni cellulari, hard disk e macchine fotografiche.
Le richieste di rogatoria, firmate dal Pm Elio Ramondini che ha coordinato l’indagine, sono state seguite con il contributo dei funzionari della Polizia di Stato presso l’agenzia Eurojust e l’Aia.
L’avvocatura comunale di Palazzo Marino, come è avvenuto in tutti i casi di questo tipo, ha seguito l’inchiesta. I giovani, oltre a rispondere dei reati di danneggiamento e violenza privata, dovranno risarcire gli ingenti danni provocati dalle loro azioni vandaliche.