Varese 9 Maggio 2016
Che il Comune di Varese sia per la LegaNord una questione di vita o di morte non ci sono dubbi, tanto da tirate per la giacca un certo Umberto Bossi, che come tutti sanno che è il padre fondatore della Lega Nord, quella stessa Lega che lo caccio via con le scope, dopo i diamanti della Tanzania,allegre spese fatte pare con i soldi del partito, resta il fatto che a Varese ogni tornata elettorale viene tirato per la giacca, e i leghisti dell’ultim’ora vanno da lui col cappello in mano, strano, resta il fatto che lo si voglia o no i Varesini sono molto legati al vecchio Leone che non ha mai smesso di ruggire,lui, gli altri per lui ragliano. In casa Lega hanno capito bene il rischio che corrono in questa tornata, anche se Salvini si mostra ottimista che passa al primo turno, ma ci sono molte incognite dietro l’angolo, tanto da far scomodare come capolista il Governatore Roberto Maroni, segno che poi tutta questa sicurezza di passare al primo turno non sia proprio cosi scontata, anche perchè i Varesini degli slogan se ne fottono vogliono cose concrete, ormai non bevono più la storia degli stranieri, tutti ladri,terroristi,brutti e sporchi. Basta fare un giro nei ristoranti Etnici o nei Kebab, che sono sempre pieni, quindi tutta questa paura del diverso è da sfatare, di sicuro sarà una campagna elettorale dura senza esclusione di colpi bassi,sugli stinchi, stoccate di spada,di fioretto,e di sciabola. L’unica cosa che interessa ai cittadini chiunque sia il vincitore che si faccia l’interesse di tutta la collettività,poi le ferite del dopo guerra (politica) si rimargineranno col tempo. Fly-News-pennabiancalive-Varese