Reggio Calabria (Calabria) 26 giugno 2018

via Rumbolo Melito PS, acque fognarie direttamente a mare

Melito PS (RC). L’ARPACAL certifica: trattasi di acque fognarie e gli sversamenti sono riconducibili a carenze strutturali e mancata manutenzione. Ma l’inquinamento ambientale si aggrava.
Con riferimento alla nostra segnalazione dello scorso 21 giugno concernente l’inquinamento igienico sanitario in via Rumbolo di Melito di Porto Salvo, l’ARPACAL di Reggio Calabria con nota dello scorso 22 giugno ci ha comunicato che dai sopralluoghi effettuati dal personale della Guardia Costiera – Delegazione di Spiaggia di Melito di Porto Salvo in data 21/06/2018, lo sversamento fognario era cessato.
La situazione della zona d’interesse è stata molte volte oggetto di sopralluoghi e campionamenti dei reflui fognari, che occasionalmente, per carenze strutturali e mancata manutenzione, fuoriescono causando danni igienici. Rimanendo a disposizione per qualsiasi segnalazione di “inquinamento ambientale” si consiglia, conclude la nota, di interloquire con i tecnici del Comune al fine di risolvere la situazione più volte evidenziata sempre per le medesime problematiche strutturali.
Prendiamo atto del contenuto della nota e apprezziamo l’ARPACAL e il personale della Guardia Costiera – Delegazione di Spiaggia di Melito di Porto Salvo per gli interventi effettuati e per la gentile comunicazione.
Dagli accertamenti eseguiti dall’ARPACAL è merso che si tratta di acque fognarie, come da noi segnalato e sono state individuate anche le cause dello sversamento. Non è giustificabile che il fenomeno si verifichi occasionalmente, che comunque si ripete con maggiore frequenza. Colpisce che le cause siano riconducibili a carenze strutturali, non è specificato quali siano, e alla mancata manutenzione. Perché questa mancanza di manutenzione, soprattutto in una grave situazione che espone a rischio la salute della cittadinanza?. Attendiamo risposta.
Intanto segnaliamo che dalla serata di domenica 24 giugno 2017 continua sulla via Rumbolo e in modo discontinuo (ogni 5/7 minuti) sulla spiaggia lo scarico fognario tramite la tubazione incassata nel muro di contenimento del lungomare dei Mille.
I liquami fognari scorrono violentemente a cielo aperto nella cunetta lungo il muro stradale lato Reggio in alto e retrostante lo stesso.
In questi giorni anche dai due collettori oggetto di segnalazione dello scorso 2 giugno, situati tra il ponte ferroviario e il ponte stradale, scarica una impressionante quantità di acque fognarie nell’alveo del torrente Tabacco che giungono a mare.
Stante il grave inconveniente igienico sanitario sarebbe necessario emettere, se ancora non è stato fatto, il provvedimento di divieto di balneazione. Con riferimento al tratto di spiaggia interessato dalle acque fognarie alla foce del torrente Tabacco rileviamo che seppur vero che per legge alla foce dei torrenti è vietata la balneazione, è altrettanto vero che a pochi metri del torrente Tabacco sono state autorizzate delle attività turistiche.

Vincenzo Crea
Referente unico dell’ANCADIC
e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”