La giornata della svolta, dopo 48 ore vissute dai parigini come un incubo, è iniziata con la notizia dell’accerchiamento degli attentatori di Charlie Hebdo, i fratelli Kouachi, in una fabbrica a Dammartin-en-Goele, 45 km a nord-est di Parigi. Poco dopo il killer di Montrouge, Amedy Coulibaly, ha preso d’assalto un negozio kosher nel quartiere di Vincennes, tenendo sotto tiro almeno 10 ostaggi e chiedendo la liberazione dei due fratelli coi quali, secondo l’intelligence francese, aveva contatti da anni e di cui condivideva gli ideali jihadisti. Dopo ore di febbrile attesa, alle 17:03 hanno avuto inizio simultaneamente i due blitz che, in pochi minuti, hanno causato la morte dei tre terroristi. Hanno purtroppo perso la vita quattro delle persone prese in ostaggio da Coulibaly, non è ancora chiaro se prima o durante il blitz delle forze speciali. La donna, che ha partecipato all’assassinio della poliziotta a Montrouge e all’attentato al negozio kosher di oggi, è riuscita a fuggire confondendosi con gli ostaggi sopravvissuti. Resta tuttora in libertà e ricercata dalle autorità francesi.
VIDEO-DIARIO #3 Parigi sotto assedio, terroristi uccisi
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