Milano (Lombardia) 03 dicembre 2014

VIDEO SINDROME INTESTINO IRRITABILE, TERAPIA CON LINACLOTIDE

Intervista al prof. Vincenzo Stanghellini, Direttore Unità Operativa di Medicina interna, Policlinico Sant’Orsola Malpighi, Bologna in occasione del ‘Gastro Italian Day’, che si è tenuto a Milano.

La diagnosi e il trattamento della sindrome del colon irritabile con costipazione IBS-C possono causare frustrazione nei pazienti e nei medici. Il 30% dei problemi gastrointestinali segnalati ai medici generici sono dovuti all’IBS, ma solo il 19% dei pazienti riceve una diagnosi durante la prima visita, mentre il 56% dei pazienti richiede fino a cinque visite prima che sia formulata una diagnosi.

I pazienti adulti affetti da IBS-C hanno dimostrato di avere, sotto l’aspetto della salute, un livello di qualità della vita notevolmente inferiore rispetto agli individui sani, simile ai pazienti affetti da asma, emicrania e altre patologie.

Prima dell’approvazione di Constella (linaclotide 290 mcg, 1 capsula/die), le opzioni terapeutiche per il trattamento dell’IBS-C consistevano principalmente in farmaci sintomatici, come antispastici o antidepressivi non autorizzati per la gestione di stati algici, oppure lassativi per gestire la costipazione.

Constella è il primo farmaco prescrivibile approvato all’interno di una nuova classe di terapie per il trattamento degli adulti affetti da IBS-C da moderata a grave in Europa.

Ha dimostrato, durante gli studi clinici, di alleviare il dolore addominale, uno dei principali sintomi dell’IBS-C, e di attenuare i sintomi dovuti alla costipazione. L’IBS è un disturbo gastrointestinale funzionale, cronico e recidivante, che colpisce oltre il 10% della popolazione europea. Si stima che un terzo dei pazienti affetti da IBS soffra di IBS-C con gravità variabile. I sintomi associati all’IBS-C comprendono fastidio/dolore addominale, gonfiore e costipazione.