Vigili del Fuoco permanenti e volontari costretti a pagarsi le cure.
Un infortunio di Stato. Parte la chiamata per Salvini e Di Maio.
Dopo pochi giorni la petizione ha già raccolto mille firme. Per firmare, basta cliccare sul link https://chn.ge/2HJ5iKi , hashtag #infortuniodiStato .
Dopo anni di richieste inevase e promesse non mantenute che hanno creato tanta rabbia fra il personale operativo, all’avvio di questa nuova Legislatura abbiamo deciso di prendere “carta e penna” e avviare una raccolta firme.
I Vigili del Fuoco sono ormai stanchi e chiedono fatti concreti, come concreta è la capacità del personale operativo di garantire soccorso alla popolazione nonostante la scarsità di organico, nonostante un basso stipendio e un sistema previdenziale e assicurativo non all’altezza, nonostante le sedi di servizio siano quantomeno fatiscenti.
Adesso è giunto il momento della verità. Dopo tante promesse servono risposte serie. Alla fine, chiediamo solo di essere messi in condizione di lavorare per la sicurezza dei cittadini.
Lo Stato spende per i Vigili del Fuoco solo l’1,07% sul totale della spesa del Pubblico Impiego. Poco per dire che è assicurato un soccorso puntuale a tutti i Cittadini.
Per questo abbiamo cominciato dalla spinosa questione dell’assicurazione contro gli infortuni.
Lo sappiamo che sembra paradossale, ma i Vigili del Fuoco non hanno la copertura INAIL e, quindi, in caso di infortunio devono pagare le cure extra ospedaliere ed i ticket sanitari di tasca propria, in attesa di un improbabile quanto annoso rimborso che, se arriva, dovrebbe essere corrisposto attraverso una assicurazione che gli stessi Vigili si pagano con una quota dei servizi non di soccorso.
Partiamo da qui, quindi, con una petizione indirizzata a tutti i Parlamentari ma in particolare ai due Ministri competenti: Matteo Salvini, Ministro dell’Interno e Luigi Di Maio, Ministro del Lavoro.
Confidiamo nel sostegno della popolazione e quindi per il momento chiediamo una convinta adesione alla petizione “VIGILI DEL FUOCO SENZA ASSICURAZIONE INAIL. Un infortunio di Stato”. Per firmare, basta cliccare sul link https://chn.ge/2HJ5iKi , hashtag #infortuniodiStato .
A seguire organizzeremo un incontro pubblico.
Un messaggio vorremmo inviarlo anche alla nostra politica locale e nazionale che abbiamo più volte incontrato anche con convegni pubblici: sono tanti i temi che vi dividono, ma sulla questione del soccorso pubblico e dei Vigili del Fuoco non potete permettervi divisioni. Aiutate, uniti e convinti, i Vigili del Fuoco per aiutare i Cittadini che rappresentate.