Lecco (Lombardia) 13 ottobre 2015

Visita all’oratorio montano San Sfirio sul monte Legnoncino

La chiesetta di San Sfirio, Il cui culto è circoscritto al Colichese, alla Val Varrone, alla Valsassina e alla riva orientale dell’Alto Lago di Como, sorge sulla cima del Monte Legnoncino in provincia di Lecco Secondo un’antica leggenda, Santa Margherita aveva numerosi fratelli che erano molto legati da affetto. Uno di loro morì tragicamente, ma si attribuì la colpa alla sua poca fede nella Provvidenza. I fratelli rimasti, colpiti dalla tragedia, divennero eremiti scegliendo come loro dimora luoghi solitari sui monti della Valsassina. Solo Margherita, unica sorella, si fermò in un luogo pianeggiante della valle, a Casargo, recandosi spesso a visitare ciascuno dei fratelli nei loro eremi. I nomi dei fratelli cambiano nelle varie tradizioni della leggenda, ma quelli più sicuri a cui sono dedicate delle chiesette montane sono Sfirio, Ulderico, Grato, Fedele, Defendente. Sfirio era il più anziano dei fratelli. Dai singoli romitaggi i santi erano in grado di comunicare tra loro accendendo dei fuochi per far sapere che tutto andava bene. La chiesetta, edificata nel XIII secolo, è citata in documenti del “500 e nel 1661 con il nome di San Sefiro si celebrava la messa nella chiesetta l’ultimo venerdì di maggio per invocare la protezione sulla campagna. Sempre da fonti d’archivio si sa che agli inizi del “700 la chiesetta fu distrutta da un fulmine e per interessamento del sindaco di Sueglio fu avviata la ricostruzione con la raccolta delle offerte anche nei villaggi del lago, in Val Varrone e nella Valsassina, la chiesa fu riconsacrata nel 1709 e da allora la data della messa fu spostata al 17 luglio tuttora in vigore. Nel 1869 il parroco fece una ricognizione del corpo del santo, si rinvennero solo poche ossa e una medaglia, il tutto fu chiuso in teca di vetro ed è oggi conservato nella parrocchiale di San Martino in Sueglio. Si suppone che in realtà queste chiese fossero ubicate in posizioni strategiche facenti parte di un fittissimo tessuto paramilitare-strategico di origine alto-medioevale con chiari scopi di avvistamento e segnalazione sulle vie di accesso alla Valtellina e alla Valchiavenna.
COME ARRIVARE : Da Dervio si percorre la strada provinciale della Valvarrone fino all’abitato di Tremenico, giunti all’inizio del paese si prende sulla sinistra la strada per i Roccoli Lorla e si prosegue fino alla località di Lavadee, da qui si prosegue ancora per un breve tratto fino dove termina la strada in corrispondenza di un parcheggio. Da qui si riscende per una decina di metri fino ad imboccare sulla destra una strada militare sterrata che in 45 minuti porta alla sommità del Legnoncino dove oltre la chiesetta è visitabile una postazione di avvistamento, appena restaurata, della “Linea Cadorna”.