Viterbo (Lazio) 26 settembre 2014

Un chilometro quadrato di beni pubblici inutilizzati

Due chilometri quadrati di beni pubblici di cui uno completamente inutilizzato. Edifici a volte in stato di abbandono. Tutti sul territorio del comune di Viterbo, capoluogo di provincia con 66mila abitanti. I proprietari? Regione Lazio, Comune e Provincia di Viterbo. Il dato che emerge da un rapporto voluto da Arci Viterbo e Riccardo Valentini, capogruppo del Pd al Consiglio regionale del Lazio. L’obiettivo? Recuperare i beni inutilizzati e farne una città diffusa della cultura. Tra i beni inutilizzati, in tutto 143 su 484 per un valore catastale di circa 110 milioni di euro e una rendita catastale di 522 milioni, ci sono le ex Terme Inps ed edifici storici di grande valore come Palazzo Doria Pamphilj (XVII secolo), l’Ospedale Grande degli Infermi (XIX secolo), Palazzo Calabresi (XV secolo) e l’ex Tribunale dove nel 1911 si svolse il primo processo alla camorra e nel 1952 quello a Gaspare Pisciotta, braccio destro del bandito Salvatore Giuliano