Poco si sa del Castello di Mancapane e del suo nome. le caratteristiche costruttive orienterebbero alla metà del XIII secolo anche se la tradizione locale vorrebbe che fosse stato edificato nel 1327 dalla famiglia dei Capitanei , guelfi di Sondrio, per poter controllare il Castello Grumello posto un poco più a valle e appartenente alla famiglia ghibellina dei De Piro originaria di Como. Nel 1527 seguì la sorte di tutti i castelli della Valtellina con lo smantellamento ordinato dai Grigioni. La pianta della costruzione è trapezoidale comprendente una muratura non molto alta e un’unica torre con funzione non abitativa ma solo di avvistamento, la porta d’ingresso, posta sul lato sud, aperta sulla valle, era rialzata di circa quattro metri e accessibile, probabilmente, mediante una scala in legno, retraibile. Anche la torre, alta quasi vent’un metri, aveva un’entrata molto rialzata, La torre suddivisa su più piani, aveva solo feritoie strombate verso il basso su tutti i lati per garantire vigilanza e difesa. In questo “castello torre” o “castello-recinto” esisteva invece un camminamento come indicano chiaramente le tracce riconoscibili nella muratura un tempo merlata. Quanto al nome diverse sono le interpretazioni, ma la più accreditata è quella del sacerdote e storico della Valtellina Francesco Saverio Quadrio secondo il quale Mancapane sarebbe una corruzione del nome greco Catapani, nome originario e contratto di De’ Capitanei, la potente dinastia locale a cui si dovrebbe la costruzione. In questi luoghi venne trovata una lapide con iscrizione nord-etrusca ora custodita presso il museo di Sondrio.
Coordinate geografiche decimali
46.186611°
09.908667°
H = 897 m./s.l.m.
Visita ai ruderi del Castello di Mancapane a Montagna in Valtellina (SO).
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