SILVANA LAZZARINO E A CURA DI VITTORIO BERTOLACCINI
Verso l’astrazione dove le forme e i colori definiscono nuove sinergie tra visione ed emozione a catturare l’elevazione dei sensi in un’unica percezione, conduce l’arte di YOJE DONDICH (Citta del Messico, 1952) artista dai molteplici interessi che spaziano dalla psicologia alla logoterapia, dalla pittura al disegno. Surrealista e onirica Yoje Dondich, interessante figura del panorama artistico messicano, attraverso l’astrazione con linee e figure geometriche invita lo spettatore ad un’esperienza sensoriale in cui convogliano tutti i sensi. A lei è dedicata la personale “LA SINESTESIA DELLE FORME” che inaugura il 7 marzo a Milano nella storica sede di Palazzo dei Giureconsulti dove resterà aperta fino al 5 aprile 2019. Organizzata da Must Wanted Group, ideatore del progetto espositivo che rientra in un’ampia attività di promozione e sostegno dell’arte messicana all’estero, la mostra realizzata anche grazie alla collaborazione del Consulado de Mèxico en Milan, riunisce una selezione di 14 opere che documentano il percorso di Yoje Dondich e costituiscono una sintesi della sua lunga ricerca nell’ambito dell’astrazione dove fondamentale è l’uso del disegno. Il titolo dell’esposizione restituisce l’effetto visivo delle sue opere nel coinvolgere tutti gli altri sensi: infatti “sinestesia della forma” allude al fenomeno sensoriale/percettivo che indica una “contaminazione” dei sensi. Si inizia con “Ritorno” (1995)olio su tela definita dall’artista “un viaggio onirico verso l’astrazione” dove prevale la linea, nelle altre opere si evincono elementi surrealisti e geometrici ad esplorare l’interazione linea, colore e forma come in “Tesoro nascosto (2015).
Silvana Lazzarino
YOJE DONDICH LA SUA OPERA CONDUCE VERSO L’UNICITA’ DELLA PERCEZIONE DEI SENSI IN MOSTRA A MILANO PALAZZO GIURECONSULTI
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